Dipartimenti

Responsabile Nicola Fonsa

Il lavoro, fondamento della nostra Repubblica, è fattore centrale di partecipazione ed emancipazione sociale e politica. Spazio Solidale, con questo dipartimento, intende rafforzare le relazioni con i sindacati, gli imprenditori che perseguono l’economia civile ed ecologica, coloro che lavorano senza rappresentanza. Ci poniamo inoltre l’obiettivo di rafforzare tutte quelle reti di promozione di politiche di welfare state degne di questo nome.

Responsabile Antonino Martino

Il mutualismo sociale è ciò che rende credibile l’agire di chi oggi vuole perseguire la giustizia ecologica ed ambientale. Costruire soluzioni, dal basso, supplire alle assenze della politica che non ha più interesse a farlo, per affermare la possibilità di un’alternativa civilizzante possibile qui ed ora, praticata e non declamata. Mense sociali, dopo scuola popolari, connessioni condivise, sostegno alimentare, casse di mutuo soccorso, avviamento di cooperative sociali: questo e tanto altro è il modo di agire del dipartimento mutualismo di Spazio Solidale.

Responsabile Annalisa

Il dipartimento giustizia ambientale, nel solco degli insegnamenti dei maestri dell’ecologia sociale, o ecologia dei poveri, si occupa delle lotte ambientali, intese come lotta che saldano giustizia sociale e giustizia ecologica, perché solo affermando i diritti della natura si potranno affermare i diritti dei popoli. Le lotte ambientali per noi, con le relative proposte alternative, sono anche strumento di ricostruzione di comunità dal basso, tramite la democrazia deliberativa, capaci di ricostruire una cultura che metta al centro la vita e la tutela del creato.

Responsabile Toni

il Dipartimento cultura di Spazio Solidale ha la funzione di potenziare il lavoro di approfondimento scientifico della nostra associazione sul pensiero mutualistico ed ecologista. Intendiamo mettere insieme tutte e tutti coloro che tra i nostri soci e simpatizzanti intendono operare come intellettuale collettivo per elaborare un pensiero sempre nuovo, non dogmatico, che tenga insieme la teoria politica con la pratica sociale.

Responsabile Vanessa

Il tema della disabilità è paradigmatico di una visione che la società odierna
vorrebbe imporci che vede le persone con disabilità, così come tutte le persone
deboli, e le minoranze in genere, come categorie che non possono emanciparsi,
al massimo possono ambire ad avere un minimo assistenzialismo.

Spazio Solidale si batte per un nuovo sistema economico, sociale e politico, ma prima
di tutto per un sistema culturale, che rimetta al centro la persona, il suo
sviluppo integrale, la soddisfazione dei suoi bisogni, la centralità dei suoi
talenti.

La condizione di disabilità, come ci dicono anche i Disability Studies
sviluppatisi a livello accademico in Gran Bretagna, dipende fortemente
dall’ambiente socio-economico e culturale in cui la persona con disabilità si
trova a vivere.

Per
dirla con uno slogan: Il disabile “benestante” del centro di Milano non è il
disabile della periferia di Palermo. I servizi pubblici, il welfare, la qualità
delle relazioni, la possibilità di partecipare alla vita economica, sociale e
politica, sono elementi che determinano il grado di effettiva disabilità di una
persona, al di là dei deficit di tipo fisico o psichico di cui si possa
soffrire. Tutto ciò passa da una società inclusiva, capace, anche tramite
strumenti come la progettazione sociale, tramite i bandi che vengono erogati a
vari livelli pubblici e privati, di costruire occasioni di sviluppo ed
emancipazione per tutta la società.
Un’inclusione che passa prima di tutto dalla cultura: occorre parlare di
disabilità, di diritti. Inoltre la stessa Cultura nel senso più ampio del
termine, deve essere resa accessibile alle persone con disabilità, non solo da
un punto di vista, seppur importante, delle barriere architettoniche che troppo
spesso ancora pregiudicano l’ingresso a luoghi artistici e di intrattenimento,
ma anche e soprattutto dal punto di vista della fruibilità effettiva dell’opera
d’arte ed in generale delle varie forme di cultura.

 

 

Le
persone con disabilità in ogni ambito della loro vita devono essere
protagoniste del loro destino e non farsi rappresentare da soggetti intermedi
che troppo spesso si frappongono tra persone con disabilità e i decisori
sociali, economici e politici e ciò vale per tutte le minoranze e le persone
deboli.
Spazio Solidale si pone l’obiettivo di portare avanti questa nuova visione
culturale agendo in tutti i contesti e tutte le direzioni.